Ci sono delle storie d’amore, che se pur fallimentari, continuano ad essere irresistibili. Cosa spinge a riprovarci per la seconda volta?

All’amore non si comanda, ma il più delle volte si tende a ricadere negli stessi errori.

La causa può essere ricondotta al desiderio di dimostrare a noi stesse o al partner di essere in grado di cambiare, di essere migliori o di essere capaci di modificare l’altro. Il tutto è reso più romantico dall’amore che, in questi, casi è molto forte anche perché si è sofferto. Dunque, un amore che sopravvive ad una rottura può darci la spinta per ricominciare, per buttarci alle spalle ciò che non è andato e ritentare.

Il tempo passato è un valido aiuto per trasformare in positivo un rapporto. La storia andata male è comunque un’esperienza vissuta, che ha permesso di conoscere l’altro e noi stesse in una situazione anche dolorosa, dalla quale trarre insegnamento. Il tempo passato è servito per “elaborare il lutto”, per razionalizzare su ciò che è accaduto, scoprirne in parte le ragioni e, magari, dividersi le responsabilità.

Per capire però se ha davvero senso ritentare con la stessa storia d’amore, è necessario rinnovare la qualità del rapporto, guardare avanti, fare nuove esperienze. È sbagliato, invece, continuare a ricordare i brutti periodi e rinfacciare i torti subiti.

Non si può pretendere di cancellare quello che è stato: esiste e serve ad aggiustare il tiro, a vantaggio del rapporto presente. Le coppie che attraversano delle crisi e degli allontanamenti e sono capaci di superarle, sono solitamente più forti e durature perché hanno testato il loro legame. A volte l’esperienza negativa può segnare profondamente il presente: in questo caso, ci vuole una forte motivazione da parte di entrambi. Ad esempio, può venire a mancare la fiducia nel partner e allora c’è bisogno di tempo per ricostruirla e di nuove esperienze positive da fare insieme.

La domanda da porsi è: “cosa stava succedendo alla nostra coppia quando non ha funzionato?”. Bisogna cercare la risposta a questa domanda insieme, parlandone. Per non riprodurre l’insuccesso, è necessario capire quale dinamica di coppia ha portato alla precedente rottura e non riprodurla.

Il giusto approccio che si deve mettere in pratica è quello “costruttivo”, cioè essere propositivi, ritrovare la curiosità nei confronti del partner e, perché no, riaccendere il desiderio. Per farlo, sarebbe opportuno non rientrare immediatamente nella routine, riprendendo subito le vecchie abitudini, ma mantenere ancora una “piccola distanza” che permette di conservare lo spazio personale e il desiderio dell’altro.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2014 12:57


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